Percorso Educativo
Nido Aziendale La Coccinella
“Un bambino creativo è un bambino felice”. (B. Munari)
Il nido aziendale della ASL di Nuoro può accogliere bambini dai 3 ai 36 mesi e prevede una ricettività max di 35 bambini. L’offerta del servizio, nel tempo, con il crescere della domanda e del riscontro positivo delle famiglie, si è adattato e rimodellato. Tenendo sempre al centro il benessere del bambino, e le necessità lavorative del personale sanitario e tecnico amministrativo, abbiamo proposto grande flessibilità negli orari per consentire alle famiglie di conciliare al meglio la vita lavorativa e le esigenze familiari. Infatti, la grande varietà e variabilità dei turni di servizio del personale presente in Azienda, che proviene anche dai paesi vicini al presidio Ospedaliero, ha richiesto la creazione di un modello organizzativo “su misura”, per il nido aziendale” La coccinella”. Un modello che ha avuto necessità di tempo, pazienza, professionalità e cura per dare una risposta qualitativamente efficace agli obiettivi richiesti dall’Azienda sanitaria.
Orientamenti pedagogici di riferimento
Il nostro stile educativo è frutto di anni di formazione ed esperienza nei servizi educativi per l’infanzia. Sin dall’inizio il principio ispirante il nostro modello educativo è la centralità del bambino come persona, la sua unicità e il suo diritto ad essere riconosciuto e rispettato. Il bambino non è solo un piccolo che sta crescendo, destinatario di interventi e cure, ma è un soggetto di diritto che, all’interno della famiglia, della società e delle istituzioni educative, deve poter esercitare le prime forme di cittadinanza attiva. Questo è possibile dando ad ognuno l’occasione di esprimersi attraverso, metodi, spazi, strumenti e materiali che facilitino l’emergere dei loro bisogni, delle loro abilità e competenze, i potenziali “talenti” di ognuno, gli interessi, le passioni e le attitudini. Il contesto sociale attuale, i veloci cambiamenti in atto della funzione genitoriale e la varietà della vita famigliare, con ritmi ed esigenze, l’irrompere nella vita quotidiana dei device, che descrivono una povertà educativa sempre più preoccupante, rischiano di confondere quelle che sono le esigenze del bambino con le aspettative dell’adulto che spesso non rispettano i ritmi di crescita anche emotiva del bambino. Per questo motivo è importante per noi concentrare la nostra proposta educativa, in piena condivisione con le famiglie, su percorsi educativi che facilitino l’espressione del “saper essere” del bambino, attraverso lo sviluppo delle competenze trasversali, quali la creatività, l’equilibrio emotivo, il problem solving, la capacità di relazione e del lavoro di gruppo, secondo quanto ampiamente verificato dai contributi, di Munari, Montessori, Steiner, Giussani, solo per citarne alcuni, e recentemente confermate nelle linee guida nazionali del Sistema Integrato 0-6. È ormai notosono fondamentali sullo sviluppo delle competenze trasversali è fondamentale per la realizzazione della personalità del bambino, che si forma nei primi anni di vita, un “saper essere” che ha come conseguenza il “saper fare”. Per i bambini è molto importante, aver chiaro fin da piccoli, che ogni cosa che scoprono e imparano, è un valore per sé stessi e per gli altri e porta con sé un significato preciso, che sta alla base di una personalità ricca e compiuta. Un altro concetto fondamentale è la libertà. Un bambino per potersi esprimere, sperimentare e sperimentarsi, ha necessità di avere a disposizione, spazi e contesti non vincolanti o chiusi, ma opportunità e metodi che facilitino l’intraprendenza, l’autonomia e la voglia di trovare modalità e soluzioni non suggerite dagli adulti, a cui spetta il compito di rendere chiari i criteri, ma che non devono sostituirsi al bambino. A noi educatrici, spetta il compito, di facilitatori e registi di apprendimenti, partendo dalla costante osservazione dei bambini, ponendoci in ascolto dei loro bisogni, individuando interessi, desideri, emozioni che, rispettano i tempi di ognuno, favorendo risposte educative significative per lo sviluppo delle abilità cognitive e della loro intelligenza emotiva. L’unicità del bambino va dunque continuamente rispettata, scoperta e valorizzata. I bambini ci guidano e ci sorprendono sempre se sostenuti in un percorso educativo capace di lasciare spazio, all’interno di una cornice progettuale chiara e condivisa, al meraviglioso imprevisto che i bambini sanno generare.
Il valore della famiglia
La relazione con le famiglie rappresenta per noi un punto fondamentale della nostra proposta educativa perché non “si educa da soli”. Fin da subito è necessario pianificare e avere a cuore questo rapporto, facilitando la presenza e la partecipazione della famiglia e coinvolgerle nella vita del nostro servizio per costruire alleanze educative, favorire la corresponsabilità, sostenere la genitorialità, nell’interesse dei bambini. La relazione quotidiana ed il confronto aiutano i genitori a sentirsi parte integrante del gruppo generando senso di fiducia e stima reciproca che sono alla base di un servizio di qualità. La commissione Europea dopo un lungo percorso ha emesso 3 documenti chiave: 11 marzo 2021 (risoluzione sui diritti dei minori), 24 marzo 2021 (strategia sui diritti dei bambini) e 14 giugno 2021 (garanzia europea per l’infanzia) che pongono proprio la progettazione partecipata come strumento chiave per riportare la voce dei bambini e delle famiglie al centro dei processi di cambiamento. Accoglienza e condivisione non si possono improvvisare, ma vanno pianificate con cura durante l’anno.